«Ma grazie a Dio, che mette per te la stessa fervida sollecitudine nel cuore di Tito. Infatti ha accettato la nostra esortazione, ma essendo lui stesso molto premuroso, è venuto da voi di propria iniziativa».

Ringrazia Dio di provvedere al bisogno dei Corinzi. Perché Egli ha messo nel cuore di Tito una 'cura fervente' per loro, una cura per contribuire alla loro crescita spirituale. Così, pur accogliendo la sua esortazione, Tito non aveva avuto bisogno dell'esortazione di Paolo per venire da loro, poiché aveva inteso venire da loro di propria iniziativa, ed era per questo che ora era venuto, per poter contribuire alla loro spirituale crescita, e consentano loro di dimostrare adeguatamente alle Chiese la loro generosità nel contribuire alla Colletta.

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