"Ora un certo ebreo di nome Apollo, di razza alessandrina, uomo eloquente, venne a Efeso, ed era potente nelle scritture".

Apollo era un alessandrino d'Egitto, il che probabilmente significa che interpretò le Scritture in modo più allegorico di quanto sarebbe stato fatto in Palestina. Alessandria aveva una numerosa popolazione ebraica ed era fortemente influenzata dal filosofo ebreo Filone. Era anche molto eloquente, e soprattutto molto ben informato ed efficace nell'insegnare le Scritture.

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