'Ma Festo, volendo ottenere il favore dei Giudei, rispose a Paolo e disse: "Vuoi salire a Gerusalemme e là essere giudicato di queste cose davanti a me?" '

Festo, tuttavia, desiderava conciliare gli ebrei ed essere visto in buona luce dalle autorità locali, per consentirgli di svolgere con successo i suoi compiti. Così, senza dubbio sotto la continua pressione da parte loro (poiché, dopo tutto, chi rappresentava Paolo?), suggerì di prendere in considerazione l'idea di 'salire' a Gerusalemme per essere processato lì prima di lui. Lui stesso sarebbe stato lì per garantire che il processo fosse equo.

Questo trattamento piuttosto favorevole di essere consultato era senza dubbio perché era cittadino romano. Ovviamente Festus era inevitabilmente inconsapevole del motivo per cui ciò avrebbe causato problemi reali. Potrebbe benissimo aver riassunto la leadership ebraica, ma probabilmente non ha mai considerato che loro stessi sarebbero stati coinvolti in un tentativo di omicidio. E probabilmente non aveva ancora compreso quanto fossero privi di scrupoli. Un uomo onesto ha sempre difficoltà a capire i mascalzoni.

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