«Poiché di queste cose sa il re, al quale anch'io parlo liberamente, perché sono persuaso che nessuna di queste cose gli è nascosta, perché questo non è stato fatto in un angolo».

Anzi, afferma, re Agrippa sa di queste cose. Sa che le Scritture insegnano chiaramente la risurrezione della carne. E sa delle affermazioni che Gesù è risorto dai morti, e delle prove che sono state avanzate (come lo sono state anche oggi). Così parla liberamente. Perché nessuna di queste cose è stata fatta in segreto. Erano ben conosciuti dagli ebrei.

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