'E la parola dell'Eterno mi fu rivolta dicendo: «Figlio dell'uomo, volgi la tua faccia a sud (temana), e abbassa la tua parola a sud (darom), e profetizza contro la foresta del paese nel Negheb». '

C'è un'enfasi sul 'sud' nell'ebraico messo in evidenza dall'uso di diverse parole ebraiche (il Negheb indicava anche il sud delle colline di Giuda), e possiamo vedere Ezechiele volgersi verso sud da Babilonia alla vista del suo ascoltatori. Oggi il Negeb è un deserto senz'acqua, tranne dove è irrigato dall'irrigazione artificiale, ma è chiaro che al tempo di Ezechiele la terra era un po' più fruttuosa e sufficientemente irrigata per produrre una "foresta" di alberi. Era da sud che ci si aspettava che l'Egitto arrivasse con i suoi inutili aiuti.

Ma 'il sud' nei primi due casi può riferirsi semplicemente al regno del sud, a Gerusalemme ( Ezechiele 21:2 ) e alla 'terra d'Israele' ( Ezechiele 21:2 ). LXX traduce le parole per 'sud' come nomi di luoghi.

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