“Inoltre mi hanno fatto questo. Hanno profanato il mio santuario in quello stesso giorno e hanno profanato i miei sabati. Infatti, dopo aver immolato i loro figli ai loro idoli, vennero lo stesso giorno nel mio santuario per profanarlo. Ed ecco, così hanno fatto in mezzo a casa mia».

Senso di colpa accumulato in colpa. Non solo avevano offerto i loro figli a Molech, lo avevano fatto di sabato e poi erano andati al santuario di Dio come se non avessero fatto nulla di male, anzi senza dubbio sentendo quanto fossero stati santi. Questo era sincretismo con una vendetta, perché erano così sbagliati che senza dubbio si aspettavano che Yahweh fosse soddisfatto di ciò che avevano fatto. Così la superstizione può distruggere la vera religione.

Ma Dio era tutt'altro che contento. Era furiosamente arrabbiato. Tutto ciò che aveva pazientemente insegnato loro era stato messo da parte. Il nord di Israele è stato coinvolto nella profanazione del santuario perché ciò che restava di loro aveva ora trovato rifugio in Giuda ed erano ugualmente colpevoli.

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