“E faranno bottino delle tue ricchezze, prederanno le tue mercanzie, abbatteranno le tue mura, distruggeranno le tue belle case, e deporranno le tue pietre, il tuo legname e la tua polvere in mezzo delle acque”.

Le ricchezze del commercio e dei mercanti sarebbero diventate un bottino per gli invasori, i loro superbi edifici una rovina, e questi sarebbero stati gettati nel porto. Questo sarebbe senza dubbio vero in una certa misura sotto Nabucodonosor, ma più tardi, al tempo di Alessandro Magno, ciò sarebbe avvenuto con lo scopo specifico di ampliare la strada rialzata verso l'isola per le truppe invasori. Verrebbero utilizzate le rovine della città continentale. La profezia osserva il futuro di Tiro, perché le attività di Yahweh contro Tiro andranno avanti all'infinito.

Abbiamo qui un esempio di come la profezia può contenere due elementi, un vicino e un lontano. Si comincia con i dettagli e poi si prosegue con un esito successivo, l'inesorabile marcia della storia. Infatti i profeti non erano interessati a prevedere eventi particolari, ma a presentare il quadro complessivo degli scopi finali di Yahweh.

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