-28 “E sapranno che io sono il Signore quando avrò rotto le sbarre del loro giogo e li avrò liberati da quelli che li hanno resi schiavi. E non saranno più preda delle nazioni, né la bestia della terra le divorerà, ma abiteranno al sicuro e nessuno le spaventerà».

Queste parole avevano aggiunto significato a coloro che avevano appena sentito parlare della distruzione finale di Gerusalemme e che vivevano in esilio forzato in una terra straniera, soggetti ad autorità straniere, e si chiedevano se avrebbero mai più conosciuto pace e sicurezza. Desiderano la libertà e la libertà. La promessa era che Dio un giorno avrebbe messo tutto questo a suo diritto, e che alla fine il Suo vero popolo restaurato avrebbe trovato la vera e totale libertà alla presenza di Dio, al sicuro da tutto ciò che poteva danneggiarlo.

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