“E i cinquemila che rimarranno nel largo, davanti ai venticinquemila, saranno per uso comune, per la città, per abitazione e per suburbio. E la città sarà in mezzo a lei. E queste saranno le sue misure. Il lato nord quattromilacinquecento, e il lato sud quattromilacinquecento, e il lato est quattromilacinquecento, e il lato ovest quattromilacinquecento.

E la città avrà suburbi, verso nord duecentocinquanta, e verso sud duecentocinquanta, e verso est duecentocinquanta, e verso ovest duecentocinquanta».

La città deve essere costruita al centro della parte che è larga cinquemila e lunga venticinquemila, la parte sotto e lungo la parte per i leviti. La città stessa deve essere quadrata, quattromilacinquecento per lato. Così ci saranno duecentocinquanta cubiti di spazio aperto a nord ea sud della città (per formare i cinquemila). Questi, con le stesse misure est e ovest, saranno i sobborghi. Sarà uno spazio aperto intorno alla città.

Quindi la città è quadrata, indice della sua perfezione. Ma è separato dalla porzione «santa» dei Leviti dallo spiazzo, e dalla porzione «santissimi dei sacerdoti» dallo spiazzo e dalla porzione dei Leviti, e dal santuario celeste dallo spiazzo, i Leviti». parte santa e metà della parte santissima dei sacerdoti. La città è per uso 'comune', cioè per la dimora del popolo, e per la terra arabile per la coltivazione del popolo, anche se fa parte della santa offerta di dono (oblazione). Ezechiele desidera chiaramente che la città rimanga saldamente al suo posto. Nota che la sua porzione è anche solo la metà delle altre. È di importanza secondaria

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