'Ed egli gli parlò ancora e disse: "Può darsi che se ne troveranno quaranta".

E lui disse: "Non lo farò per amore dei quaranta". E disse: «Oh, non si adiri il Signore e io parlerò. Può darsi che ce ne siano trenta trovati lì. E lui disse: "Non lo farò se ne trovo trenta". E disse: «Vedi, mi sono preso l'incarico di parlare al Signore. Può darsi che ce ne siano venti lì». E lui disse: "Non lo farò per il bene dei venti". E disse: «Oh, non si adiri il Signore, e io parlerò ancora, ma questa volta. Può darsi che se ne troveranno dieci». E disse: "Non lo distruggerò per amore dei dieci".

Ogni richiesta di Abramo, lacerato nel suo cuore mentre guarda Sodoma dall'alto in basso e ne considera il destino, riceve una risposta simile, finché anche Abramo è soddisfatto. Non osa andare oltre. Sicuramente ce ne devono essere dieci lì? Altrimenti non possono meritare pietà. Alcuni si sono chiesti fermarsi alle dieci. Ma dieci rappresenta al massimo due famiglie. Se c'è solo una famiglia che non è ingiusta, e quella composta da stranieri, (e Abramo ne è consapevole), sa che non può esserci motivo. Sodoma merita il suo destino.

L'intero passaggio è importante. Sottolinea la giustizia di Dio nel trattare con Sodoma come fa Lui. Dio non vuole distruggere ma non ha alternative. La stessa supplica di Abramo dimostra finalmente che è andata oltre la possibilità di redenzione. Un giorno Dio dovrà prendere la stessa decisione riguardo al mondo. Attualmente Dio tratta il mondo sulla stessa base, risparmiando i molti per il bene dei pochi. Ma un giorno chiamerà il tempo. Allora farà fuori i pochi e verrà il suo giudizio.

Ma la richiesta di Abramo è soddisfatta in un modo. Finché il Signore non risparmierà la città, salverà 'i giusti'. Il passaggio successivo lo rivela nella liberazione di Lot. Eppure Lot è giusto solo in quanto non è andato oltre i confini dell'accettabilità. Si è seduto alla porta di Sodoma, condividendone l'ambiente e forse anche il suo governo come anziano della città. Ha condonato il comportamento del popolo di Sodoma con il suo silenzio. È rimasto in mezzo a loro nonostante il loro comportamento, non per evangelizzarli, ma per condividere le loro ricchezze.

Il Signore avrebbe dunque distrutto Lot con la città, se non fosse stato per Abramo? La domanda non richiede risposta. Yahweh sa che il suo servitore Abramo non fallirà la prova (la prova è per amore di Abramo). Si è quindi proposto di salvare Lot, per quanto immeritevole sia. La questione non è la liberazione di Lot, ma il destino di Sodoma.

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