« Mosè, il mio servo è morto, ora dunque levati, passa questo Giordano, tu e tutto questo popolo, nel paese che io do loro, ai figli d'Israele».

A causa della precedente disobbedienza di Mosè, Dio aveva detto che a Mosè non sarebbe stato permesso nemmeno di entrare nella terra di Canaan ( Numeri 20:12 ; Numeri 27:13 ; Deuteronomio 1:37 ; Deuteronomio 3:26 ; Deuteronomio 32:52 ; Deuteronomio 34:4 ).

Quindi fino alla morte di Mosè l'invasione non fu possibile. C'è un avvertimento in questo che anche un grande uomo può vacillare e può diventare un ostacolo all'opera di Dio. Ma ora Mosè era morto. Per i figli d'Israele la morte di Mosè fu una tragedia. Devono essersi sentiti profondamente privati. A Dio offriva loro un'opportunità.

“Ora dunque alzati”. Con Dio ogni tragedia è un'opportunità. Un'opportunità per elevarsi con il Suo potere su di esso e usarlo come trampolino di lancio per cose migliori. Ci fu prima un lutto sufficiente ( Deuteronomio 34:8 ). Il dovuto rispetto è stato pagato a Mosè. E poi Dio si aspettava che Giosuè andasse avanti.

"Vai su questo Giordano". È interessante notare che questa è una frase che si trova solo sulle labbra di YHWH ( Deuteronomio 3:27 ; Deuteronomio 31:2 ). Il fiume Giordano giaceva davanti a loro, facendosi strada attraverso la profonda Rift Valley (l'Araba).

Non c'erano in questo momento guadi perché il fiume straripava dalle sue sponde ( Giosuè 3:15 ). Così sembrava un grande ostacolo, e al di là di esso c'era il loro destino. Tuttavia, l'ostacolo potrebbe essere superato con l'aiuto di Dio e il destino raggiunto. Era una situazione importante. Quel fiume, straripante e difficile da attraversare, fu il trampolino di lancio per il loro futuro. Anche noi dovremmo ricordare che qualunque equivalente del Giordano affrontiamo, anche se straripa dalle sue sponde, se Dio viene con noi non dobbiamo temere nulla.

"Tu e tutta questa gente." Quello fu sia l'incoraggiamento di Joshua che la sua responsabilità. Aveva forti forze alle spalle, ma era responsabile del loro futuro. Erano la sua forza ma erano anche il suo problema. Come poteva portare così tanti, con le loro mogli, i loro figli e le loro provviste, attraverso le acque allagate del Giordano?

“Nel paese che io do loro, ai figli d'Israele”. Ecco la certezza necessaria. YHWH stava dando loro la terra. Era quindi loro da possedere. Ed Egli stava qui riconoscendo che quel gruppo misto e multirazziale rientrava nelle Sue promesse, essendo ora 'i figli d'Israele', coloro che avrebbero ricevuto l'eredità promessa ad Abramo, Isacco e Giacobbe (Israele). Nota che non erano chiamati "i figli di Giacobbe". Era Giacobbe come l'uomo nuovo Israele, il prescelto, che era visto come il loro antenato.

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