Commento al Libro di Giosuè - Capitoli 5-8.

In questa sezione si compie la circoncisione degli uomini d'Israele, seguita dall'osservanza della Pasqua. Quindi iniziano le parti iniziali dell'invasione. Prima viene presa Jericho, quindi un contingente risale il passo per catturare Ai, solo per essere respinto a causa della loro arroganza nel prendere solo un numero limitato di soldati per lo scopo. Di conseguenza si scopre il peccato di Acan in quanto aveva tenuto per sé ciò che era stato dedicato a YHWH.

Giosuè pentito del suo fallimento e Acan essendo stato trattato per la sua bestemmia, Giosuè riporta l'intero esercito sul passo e Ai viene catturato e l'esercito di Betel sconfitto. Giosuè quindi organizza una cerimonia di alleanza a Sichem.

Capitolo 8. La sconfitta di Ai e Betel.

Giosuè fu ora incoraggiato a salire e prendere Ai, e gli fu detto quale metodo avrebbe dovuto usare. Di conseguenza tese un'imboscata sul lato occidentale di esso, e lui e il resto dell'esercito avanzarono quindi verso le sue porte. Quando il re di Ai li vide, si mosse contro di loro e gli Israeliti, fingendo di essere stati battuti, si ritirarono, mentre gli uomini di Ai li inseguivano. Su questo avvenne l'imboscata si levò ed entrò in città e le diede fuoco.

Non appena Giosuè e Israele videro il fumo, voltarono le spalle ai loro inseguitori e, con l'imboscata in fuga dalla città alle loro spalle, li distrussero. Allora uccisero tutti gli abitanti, presero il bottino, incendiarono la città e impiccarono il suo re. Dopo questo Giosuè costruì un altare a Ebal, dove scrisse la legge sulle pietre e vi lesse le benedizioni e le maledizioni in esso davanti a tutto Israele.

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