' E gli uomini di Ai percossero loro circa trentasei uomini, perché li cacciarono da davanti alla porta fino alle cave (o Shebarim), e li percossero durante la discesa, per questo motivo il cuore del popolo si struggeva, e divenne come acqua.'

Gli uomini d'Israele giunsero senza dubbio alle porte della città pieni di fiducia, e probabilmente, dopo Gerico, aspettandosi qualche evento notevole in loro favore. Ma avrebbero ricevuto uno shock terribile. Infatti gli uomini armati di Ai, rendendosi conto che sarebbero stati un po' sfiniti dopo la calda salita, si lanciarono in forze e li colpirono, cacciandoli di fronte all'ingresso della loro "città" e giù per la via discendente, durante la quale uccisero trentasei di loro, perché li inseguirono in un modo considerevole. Shebarim significa "ciò che è rotto", quindi forse cave. Probabilmente c'è anche un accenno qui che gli uomini d'Israele erano "rotti".

Alla notizia della sconfitta, i cuori del popolo d'Israele si riempirono di paura e persero ogni coraggio. Così rapidamente la fiducia degli uomini può essere intaccata quando qualcosa va storto. Avevano previsto una facile vittoria e avevano invece perso trentasei uomini. Dopo la vittoria di Gerico non riuscivano a capirlo. Né poteva Giosuè.

A questo punto potremmo fermarci e chiedere cosa farebbe ora la gente di Ai. Ora sapevano che era intenzione di Israele entrare nella regione montuosa. Sapevano anche che la forza che avevano sconfitto era solo una piccola parte della forza d'attacco di Israele. Sicuramente sarebbero giunte loro notizie della forza molto più grande accampata a Ghilgal. Devono quindi aver saputo che Israele sarebbe presto tornato in numero molto maggiore.

Sarebbe stato certamente stabilito un contatto con la Betel e dalle descrizioni successive sembrerebbe che la Betel abbia fornito un grande contingente di uomini armati per assisterli. Sarebbe nel loro interesse. Questa è l'unica vera spiegazione del perché il re di Ai fosse disposto a lasciare la città per attaccare la grande forza che in seguito arrivò nella valle. Difficilmente l'avrebbe fatto con "pochi" uomini a meno che non fosse stato sicuro di una forza di riserva a cui avrebbe potuto fare appello all'istante. Senza di essa sarebbe rimasto entro le mura di Ai.

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