«Alcuni dunque di quelli di Gerusalemme dissero: «Non è costui colui che cercano di mettere a morte? E vedi, parla apertamente e non gli dicono niente. Può essere che i Reggenti sappiano davvero che questo è il Messia?”.

Alcuni della gente di Gerusalemme ora facevano domande tra di loro. La minaccia a Gesù stava attirando l'attenzione su di Lui. Erano perplessi. Sapevano cosa si intendeva contro di Lui e tuttavia potevano vedere che parlava apertamente e che le autorità, che non avevano nascosto i loro piani, non stavano facendo nulla. Perché non Lo stavano arrestando? (Questo ancora una volta fa emergere la disonestà dei giudaizzanti. Se la loro causa fosse stata giusta sicuramente avrebbero agito apertamente e immediatamente).

Così potevano solo giungere a una conclusione. "Può essere che, nonostante il loro atteggiamento, le autorità riconoscano quest'uomo come il Messia (il Cristo)?" La stessa riluttanza delle autorità ad agire suggeriva alla gente che le autorità riconoscessero che era una persona speciale. Non sembra che li abbia colpiti che fosse a causa della loro paura delle rivolte. Probabilmente non erano così consapevoli come lo erano i dirigenti della volatilità dei Galilei radunati in città.

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