Capitolo 7 Gesù, sotto costante minaccia di morte, proclama che dalla sua morte deriveranno fiumi di acqua viva.

Nel capitolo precedente Gesù ha annunciato la sua prossima morte ( Giovanni 6:51 ), consapevole che i giudaizzanti stavano progettando di ucciderlo (Gv Giovanni 5:18 ). Questo è stato preparatorio per ciò che sta arrivando. Perché in questo capitolo verrà sottolineato che la minaccia di morte ora incombeva continuamente su di Lui.

È infatti un tema principale della prima parte del capitolo. Così Egli va avanti da questo punto in poi sempre consapevole della nuvola che incombe su di Lui. Ma in mezzo ad essa, alla festa dei Tabernacoli a Gerusalemme, si difende coraggiosamente e la segue annunciando la venuta di una grande opera dello Spirito di Dio che fluirà nel mondo. Infatti Egli dichiara che quest'opera risulterà effettivamente dalla Sua morte e glorificazione.

Il capitolo è anche importante nel mettere in evidenza che il Suo impatto era stato tale che molti si chiedevano se fosse il Messia. Nota che la sua difesa del suo ministero si trova tra due episodi in cui è in discussione la sua messianicità. Lo scrittore vuole che vediamo la difesa del Suo ministero da parte di Gesù come strettamente connessa con le opinioni generali che venivano discusse intorno a Lui, ricordandoci il fatto che sebbene non lo affermasse specificamente, era davvero il Messia.

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