Gesù si pronuncia sull'importanza dei bambini piccoli e sui mezzi di ingresso sotto il governo regale di Dio (10,13-16).

Gesù qui continua il suo insegnamento sui bambini. Era costantemente preoccupato che i bisogni ei diritti dei bambini piccoli venissero riconosciuti, perché per Lui erano importanti tanto quanto i più grandi governanti del paese. Qui i bambini gli furono portati per ricevere la sua benedizione. Tuttavia i discepoli, conoscendo il suo desiderio di riservatezza, e forse che era esausto, cercarono di allontanarli. Ma Gesù non ne avrebbe nulla e lo usa come illustrazione di ciò che è richiesto a coloro che vorrebbero entrare sotto il Regno di Dio.

Analisi.

· E gli portavano dei fanciulli, perché li toccasse, ei discepoli li rimproveravano ( Marco 10:13 ).

· Ma Gesù, quando lo vide, si mosse d'indignazione e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me. Non vietarli. Perché a costoro appartiene il governo regale di Dio» ( Marco 10:14 ).

· «In verità vi dico: chi non accoglierà fin da piccolo il governo regale di Dio, non vi entrerà in alcun modo» ( Marco 10:15 ).

· E li avvolse tra le sue braccia, e li benedisse, imponendo loro le mani ( Marco 10:16 ).

Nota come in 'a' volevano che toccasse i bambini piccoli, e come parallelamente Egli impose loro le mani. In 'b' il governo regale di Dio appartiene a tali (nel senso che hanno diritto a una parte piena in esso), e parallelamente chiunque voglia ricevere il governo regale di Dio deve riceverlo allo stesso modo loro fanno.

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