La crocifissione (15:20-39).

Deve essere arrivato come un enorme anti-climax per coloro che hanno ascoltato questa storia per la prima volta quando hanno appreso che Colui che aveva fatto così bene e aveva insegnato così bene ora dovrebbe essere nella posizione di essere condotto per essere crocifisso. Conosciamo la storia così bene che la diamo per scontata. Ma ne riconosciamo anche la natura sconcertante. Ecco l'amato Figlio di Dio, il cui unico interesse era stato per i bisogni dei suoi simili (anche se ciò aveva significato che a volte li metteva a disagio), e ora veniva portato via, sanguinante e maltrattato per essere inchiodato su una croce .

Mark racconta l'intera storia in modo succinto e senza emozione evidente. È preoccupato per i fatti chiari di ciò che è accaduto, detto in modo chiaro e semplice, e l'unico dettaglio in cui entra è quello delle parole dette dai nemici di Gesù, che ha voluto chiaramente mettere in evidenza, perché paradossalmente hanno fatto emergere perché Gesù era là. Perché ogni lettore e ascoltatore avrebbe presto saputo che Egli non rimase morto, ma 'risorse'. Mentre non è sceso dalla croce, ha fatto qualcosa di più. Ha sconfitto la morte una volta per tutte ed è risorto dai morti. Così ha salvato se stesso e gli altri.

Analisi.

a E dopo averlo schernito, gli tolsero la porpora e lo rivestirono delle sue stesse vesti ( Marco 15:20 a).

b E lo condussero fuori per crocifiggerlo. E costringono un passante, Simone di Cirene, proveniente dalla campagna, padre di Alessandro e Rufo, ad andare con loro per portare la sua croce. E lo portano al luogo del Golgota, che viene interpretato 'il luogo di un teschio ( Marco 15:20 ).

c E gli offrirono vino mescolato con mirra ed egli non lo ricevette. Ed essi lo crocifiggono e dividono in mezzo a loro le sue vesti, tirando su di loro ciò che ciascuno dovrebbe prendere ( Marco 15:23 ).

d Ed era l'ora terza e lo crocifissero, e la soprascritta della sua accusa era scritta, IL RE DEI GIUDEI ( Marco 15:25 ).

e E con lui crocifiggono due briganti, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra ( Marco 15:27 ).

f E quelli che passavano di là lo inveivano, scodinzolando e dicendo: «Ah, tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso e scendi dalla croce» ( Marco 15:29 ).

g Allo stesso modo anche i sommi sacerdoti, deridendolo tra loro con gli scribi, dicevano: «Ha salvato altri, non può salvare se stesso» ( Marco 15:31 ).

f «Scenda ora il Messia, re d'Israele, dalla croce, perché vediamo e crediamo» ( Marco 15:32 a).

e E quelli che furono crocifissi con lui lo rimproverarono. E quando venne l'ora sesta, si fece buio su tutto il paese fino all'ora nona ( Marco 15:32 ).

d E all'ora nona Gesù gridò ad alta voce: "Eloi, Eloi, lama sabachtani", che è, interpretato: "Mio Dio, mio ​​Dio, perché mi hai abbandonato?" ( Marco 15:34 ).

c E alcuni di quelli che stavano a guardare, quando lo udirono, dissero: “Vedi, egli chiama Elia”. E uno corse, e riempita una spugna piena di vino acido, la posò su una canna e gliela diede da bere, dicendo: «Lascia stare. Vediamo se Elia viene a portarlo giù» ( Marco 15:35 ).

b E Gesù, dopo aver emesso un forte grido, espirò l'ultimo respiro, e il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo ( Marco 15:37 ).

a E quando il centurione, che gli stava di fronte, vide che così spirava, disse: «Veramente quest'uomo era Figlio di Dio» ( Marco 15:39 ).

Si noti che in 'a' i soldati, dopo averlo deriso, gli tolsero la veste di porpora e lo rivestirono con le sue stesse vesti ormai disdicevoli, mentre in parallelo il centurione romano in contrasto lo esaltava al cielo, rivestendolo di gloria dichiarandolo essere il Figlio di Dio. In 'b' è raffigurato vividamente il suo viaggio verso la morte, condotto fuori per essere crocifisso, la croce portata da un altro, l'arrivo simbolico al posto di un teschio, e in parallelo abbiamo il verdetto di Dio su di esso mentre Gesù esala l'ultimo respiro e la cortina interna del Tempio è squarciata in due.

In 'c' gli viene offerto vino da bere e non ne prenderebbe più, venendo poi spogliato nudo e crocifisso mentre i soldati giocavano per le sue vesti, quadro di totale umiliazione, e parallelamente gli viene offerto nuovamente vino da bere e questo ogni volta che beve, e desiderano vedere se Elia, che era spesso chiamato dai religiosamente indigenti, sarebbe venuto a salvarlo. In 'd' era l'ora terza e lo crocifissero e lo affissero come il Re dei Giudei, (l'eletto di Dio), e parallelamente era l'ora nona, ed Egli gridò 'Mio Dio, mio ​​Dio, perché mi hai abbandonato'.

(Era il respinto). In 'e' due briganti furono crocifissi ai lati di Lui, e in parallelo i due briganti Lo rimproverano. In 'f' gli astanti scodinzolano verso di Lui e Lo descrivono come il presunto miracoloso distruttore e restauratore del Tempio, e parallelamente i Sommi Sacerdoti Gli dicono che se Egli è il Cristo dovrebbe scendere dalla croce in modo che possano vedere e credi. Al centro in 'g' i Sommi Sacerdoti dichiarano che 'Ha salvato gli altri, se stesso non può salvare', cosa che presto sarà totalmente smentita.

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