Alle donne viene dato il messaggio ripetuto due volte che i discepoli devono andare in Galilea dove vedranno Gesù. Vedono Gesù e lo adorano (28:7-10).

Che la risurrezione di Gesù sia prima manifestata alle donne, emerge in tutti i Vangeli. Questo è un segno della veridicità delle narrazioni. Ai giorni di Gesù nessuno si sarebbe inventato un'idea del genere. Poco si tenne allora conto della testimonianza delle donne. Chiunque avesse inventato una storia del genere si sarebbe assicurato che le apparenze iniziali fossero per uomini buoni, stolidi e affidabili. Ma le donne, per la loro fedeltà alla memoria di Gesù, hanno avuto il privilegio di vedere prima l'angelo, e poi di vedere Gesù stesso in un primo incontro.

Analisi.

a «E andate presto, e dite ai suoi discepoli: 'Egli è risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea. Là lo vedrai.' Ecco, te l'ho detto» ( Matteo 28:7 ).

b Ed essi partirono in fretta dal sepolcro con timore e grande gioia, e corsero a portare la parola ai suoi discepoli ( Matteo 28:8 ).

c Ed ecco, Gesù venne loro incontro, dicendo: «Tutti grandine» ( Matteo 28:9 a).

b E vennero, gli presero i piedi e Lo adorarono.'

a Allora Gesù dice loro: Non temete. Andate, dite ai miei fratelli che se ne vanno in Galilea e là mi vedranno» ( Matteo 28:10 ).

Si noti che in 'a' l'angelo dice loro di informare i discepoli che è risorto dai morti e che devono andare in Galilea dove lo vedranno, e in parallelo Gesù stesso dice loro lo stesso. In 'b' lasciano il sepolcro con timore reverenziale e grande gioia, e parallelamente vedono Gesù con timore reverenziale e grande gioia che si esprime nell'adorazione. Al centro in 'c' Gesù stesso li incontra e li saluta.

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