La giustizia che è della legge è paragonata alla giustizia che è della fede, cioè la giustizia che deriva dalla fede nel Messia, e ciò che ha fatto per noi attraverso la sua morte e risurrezione (10:5-13).

In questo terzo contrasto tra la giustizia che è della Legge e la giustizia che è della fede c'è un contrasto tra la vita ottenibile attraverso la Legge e la piena salvezza disponibile per mezzo di Cristo. In esso Paolo cita Mosè per definire le due rettitudine, e poi spiega esattamente come gli uomini possono raggiungere la rettitudine che è mediante la fede. È confessando Gesù come SIGNORE e credendo che Dio lo ha rivendicato risuscitandolo dai morti. E questo è vero sia per gli ebrei che per i gentili, poiché Gesù Cristo è il SIGNORE di TUTTO.

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