Un'invettiva contro i filosamaritani. Yahweh si volta ora amaramente a rimproverare il partito filo-samaritano nella comunità, tra il quale fiorirono molte delle pratiche religiose primitive palestinesi. Diffamare sua madre era per un orientale il più offensivo degli insulti; ma i termini usati sono figurativi (l'idolatria essendo spesso in AT descritta come adulterio). Come può questa falsa stirpe deridere il pio! ( Isaia 57:5 è probabilmente una citazione illustrativa).

L'adultera ha scelto per sua parte gli dèi lisci (forse sdrucciolevoli, cioè falsi dèi) al posto di Yahweh. Sugli alti luoghi ha posato il suo letto, cioè praticato riti pagani, che infatti erano notoriamente sensuali. Il memoriale è probabilmente un simbolo fallico; incitata da ciò (quindi leggi per un altro oltre a me) si spoglia e si prepara il letto e assume per se stessa come ama i rapporti (un leggero emendamento ti ha fatto un patto).

Perché dove l'hai visto tradurre probabilmente, hai visto il fallo. Se è così, qualche clausola è caduta. Si unge per il Re, cioè Melek (= Moloch) il dio palestinese, e si profuma. Non contenta delle divinità palestinesi, invia rappresentanti ai santuari di divinità lontane, persino alle divinità dello Sheol. Si rifiuta, nonostante la sua stanchezza, di riconoscere il fallimento. Chi ha temuto? Perché ha del tutto ignorato il suo dovere verso Yahweh.

Ha interpretato male la sua inazione. Ma esporrà la sua giustizia (!) e le sue opere. Quando piange, le sue abominazioni gli idoli (cfr mg. ) non la salveranno. Voleranno come paglia al vento. Ma chi aderisce all'Eterno possederà il paese.

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