Ma Amazia non volle udire. Perciò Ioas re d'Israele salì; e lui e Amazia, re di Giuda, si guardarono in faccia a Bet-Semes, che appartiene a Giuda.

Ma Amazia non volle udire. Il tenore sarcastico di questa risposta incitò maggiormente il re di Giuda; poiché, essendo in uno stato di cecità giudiziaria e infatuazione ( 2 Cronache 25:20), era inamovibilmente determinato alla guerra. L'energia superiore di Joash, tuttavia, lo sorprese prima di aver completato i suoi preparativi militari. Mettendo un numeroso esercito nel territorio di Giuda, incontrò Amazia in una battaglia campale, sconfisse il suo esercito, si fece prigioniero e, marciato verso Gerusalemme, non solo demolì parte delle mura della città, ma depredò i tesori del palazzo e del tempio e, prendendo ostaggi per impedire ulteriori molestie da parte di Giuda, pose fine alla guerra. Senza lasciare una guarnigione a Gerusalemme, tornò alla sua capitale con tutta la velocità conveniente, essendo necessaria la sua presenza e intere forze per respingere le fastidiose incursioni dei Siri.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità