E avvenne che nell'anno nono del suo regno, nel decimo mese, nel decimo giorno del mese, Nabucodonosor, re di Babilonia, venne, lui e tutto il suo esercito, contro Gerusalemme, e si accamparono contro di essa; e tutt'intorno vi costruirono delle fortezze.

Nabucodonosor... venne... contro Gerusalemme e si lanciò contro di essa. Infuriato dalla rivolta di Sedechia, il despota assiro decise di porre fine alla perfida e incostante monarchia di Giuda. Questo capitolo narra la sua terza e ultima invasione, che condusse in persona alla testa di un immenso esercito, riscosso da tutte le nazioni tributarie sotto il suo dominio. Dopo aver invaso le parti settentrionali del paese e preso quasi tutte le città recintate ( Geremia 34:7 ), marciò direttamente a Gerusalemme per investirla. La data dell'inizio e della fine dell'assedio è qui accuratamente segnata (cfr Ezechiele 26:1 ; Geremia 39:1 ; Geremia 52:4); da cui sembra che, con una breve interruzione causata dalla marcia di Nabucodonosor per opporsi agli egiziani che venivano in suo soccorso, ma che si ritirarono senza combattere (vedi un racconto della guerra di Nabucodonosor contro di lui per vendicare il suo sedurre Sedechia dalla sua fedeltà a, Babylon, Wilkinson in Erodoto di Rawlinson, 2:, p. 386), l'assedio durò un anno e mezzo.

Tanto a lungo una resistenza fu dovuta, non alla superiore abilità e valore dei soldati ebrei, ma alla forza delle fortificazioni della città, su cui il re con troppa fiducia confidava (cfr Geremia 21:1 ; Geremia 37:1 ; Geremia 38:1 .)

Lanciato contro di esso; e ... costruirono forti - anzi, forse, tracciarono linee di circonvallazione, con un fossato per impedire ogni uscita dalla città. Su questo baluardo furono erette le sue macchine militari per lanciare missili nella città.

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