Lo accettiamo sempre e in ogni luogo, nobilissimo Felice, con tutta gratitudine.

Lo accettiamo sempre e in ogni luogo, nobilissimo Felice, con tutta gratitudine. In questa lusinga c'era una misura di verità, perché Felice agiva con un certo vigore e successo nel sopprimere la violenza illecita; come è attestato sia da Giuseppe Flavio (Ant. 20: 8, 4), sia da Tacito (Annali 12: 54).

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