Che quando avevano ripreso, usavano aiuti, cingendo la nave; e, temendo di cadere nelle sabbie mobili, s'infilzarono a vela, e così furono spinti.

Che quando avevano ripreso, usavano aiuti (o "sostegni"), cingendo la nave , cioè facendo passare quattro o cinque giri di una fune fissata attorno allo scafo o al telaio della nave, per consentirle di resistere alla violenza dei mari, operazione a cui raramente si ricorre nella moderna marineria.

E, temendo di cadere nelle sabbie mobili. «La parola (come dice Humphrey) veniva talvolta usata in quel senso generale; ma con l'articolo [eis ( G1519 ) teen ( G3588 ) Surtin ( G4950 )] bisogna limitarsi (almeno qui) al luogo propriamente detto - la Syrtis Major - sulla costa dell'Africa, un golfo pericoloso per le sue secche , situata a sud-ovest di Creta.' Dovrebbe quindi essere, 'per paura che dovrebbero andare alla deriva sul Syrtis.'

Strake (o, 'colpito') vela, [chalasantes ( G5465 ) a ( G3588 ) skeuos ( G4632 )]. Questo non può essere il significato; poiché «sarebbe equivalente (per usare le parole del signor Smith) a dire che, temendo un certo pericolo, si privarono dell'unico mezzo possibile per evitarlo, e si lasciarono condurre direttamente verso la Syrtis». Il senso deve essere "hanno abbassato la marcia" o "abbassato il placcaggio"; qui, forse, riferendosi alla pesante maestra con la vela attaccata, e issando invece una piccola vela da tempesta.

E così furono spinti - o "portati avanti", sulle mure a dritta (come dice il signor Smith); l'unico modo per evitare di cadere nella Syrtis. Con questo avviso si conclude la prima giornata movimentata.

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