E ragionavano tra loro, dicendo: È perché non abbiamo pane.

E ragionavano tra loro, dicendo: È perché non abbiamo pane. Ma poco fa è stato provato con l'ostinazione dei farisei; ora è provato con l'ottusità dei suoi stessi discepoli. Le nove domande che si susseguono in rapida successione ( Marco 8:17 ), mostrano quanto profondamente fosse ferito da questa mancanza di apprensione spirituale e, peggio ancora, i loro bassi pensieri fuori di Lui, come se volesse pronunciare un avvertimento così solenne su un argomento così insignificante.

Si vedrà, tuttavia, dalla forma stessa della loro congettura, "È perché non abbiamo pane", e dallo stupore di nostro Signore che a quel tempo non avrebbero dovuto sapere meglio con cosa si è occupato della sua attenzione - che Egli mai lasciava ai Dodici tutta la cura dei propri bisogni temporali: che lo facesse così interamente, che trovandosi ridotti all'ultimo loro pane si sentivano come indegni di tale affidamento, e non potevano pensare che che lo stesso pensiero fosse in la mente del loro Signore che premeva su di loro; ma che in questo si sbagliavano a tal punto da ferire i suoi sentimenti, acuti proprio in proporzione al suo amore, che un tale pensiero di lui fosse entrato nelle loro menti! Chi, che, come gli angeli, "desidera esaminare queste cose" non premierà tali scorci al di sopra dell'oro?

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