E se Cristo è in te, il corpo è morto a causa del peccato; ma lo Spirito è vita a motivo della giustizia.

E se Cristo è in te - per il suo Spirito che inabita, in virtù del quale abbiamo una vita con Lui. Chi non può non vedere, da questo modo di parlare dello Spirito Santo, chiamato indiscriminatamente «lo Spirito di Dio», «lo Spirito di Cristo» e «Cristo» stesso (come vita che dimora nei credenti) - che ammette di ma una spiegazione coerente, vale a dire, che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono Essenzialmente Uno, eppure Personalmente distinti, nell'Unica adorabile Divinità? Bengel, che, come al solito, se ne accorge, rimanda i suoi lettori ai seguenti passaggi, contenenti collocazioni altrettanto suggestive delle Persone della Divinità, e dei loro rispettivi uffici: Romani 5:5 ; Romani 5:8 ; Romani 14:17 ; Romani 15:16 ;Romani 15:30; Marco 12:36 ; Giovanni 15:26 ; Atti degli Apostoli 2:33 ; 1 Corinzi 6:11 ;13,19; 2 Corinzi 3:3 ; Galati 4:6 ; Efesini 1:17 ; Efesini 2:18 ; Efesini 2:22 ; Ebrei 2:3 ; 1 Pietro 1:2 (vedi anche Commento a Matteo 3:16 , Osservazione 3 alla fine di quella sezione, p. 15).

Il corpo [ a ( G3588 ) men ( G3303 ) sooma ( G4983 ), 'il corpo infatti'] è morto a causa ('a causa di') del peccato; ma lo Spirito è vita perché (o, 'in ragione di') di giustizia. Poiché l'apostolo non intende dire che il corpo è morto in conseguenza dell'essere di Cristo in noi, sarebbe stato bene che nella traduzione fosse stata mantenuta la parola 'infatti' х uomini ( G3303 )], che avrebbe lasciato non c'è dubbio sul senso, che equivale a questo: «Se Cristo è in te, il corpo, è vero, è morto a causa del peccato; ma,' ecc.

Gli espositori non sono d'accordo sull'esatto significato di questo versetto; ma il versetto seguente sembra fissare il senso alla mortalità dei corpi dei credenti-qd 'Se Cristo è in te mediante il Suo Spirito che inabita, sebbene i tuoi "corpi" debbano passare attraverso lo stadio della "morte", in conseguenza della il "peccato" del primo Adamo, il tuo spirito è istinto dalla "vita" nuova e immortale, introdotta dalla "giustizia" del secondo Adamo. (Quindi i migliori interpreti, ma soprattutto Hodge.)

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