Giovanni 21:1

I. Nel toccante episodio raccontato in questo capitolo, la prima cosa che ci colpisce è la grazia del Signore Gesù. Penitente com'era Pietro, dovette metterlo a posto con i suoi fratelli apostoli, che aveva prima offeso con la sua prepotenza, e poi scandalizzato per la sua caduta; e come si compie mirabilmente questo con la domanda: "Simone, figlio di Giona, mi ami tu più di questi?" una domanda alla quale Pietro rispose così umilmente, da mostrare che non pretendeva preminenza nemmeno nell'affetto; ma così seriamente, che i conservi non potevano rifiutare la confessione che bastava al Maestro. Quindi, nel correggere una colpa, nel segnalarla, nel cercare di curarla, anzi, nel perdonarla, c'è bisogno di santa abilità e tenerezza.

II. Una seconda lezione è la saggezza del Salvatore nella scelta del Suo libero arbitrio. In quella stessa banda apostolica c'era un altro al quale avremmo potuto aspettarci che il Signore avrebbe detto, invece che a Pietro: "Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecore". Eppure, sebbene Giovanni sia il discepolo che i fratelli amano e che il Salvatore ha amato, nell'opera di fondare la Chiesa e prima annunziando il Vangelo, non fu presentato come quell'altro che fece tanti passi falsi, e che era stato più volte rimproverato per la sua avventatezza.

III. Quando il bisogno del loro Maestro era più grave, nessuno dei discepoli agiva e recitava la parte dell'amicizia più nobile e devota; ma ve ne furono due la cui caduta è più cospicua, l'uno avendolo tradito, l'altro avendo, con giuramenti ed esecuzioni, ripudiato ogni legame con lui. Entrambi caddero, ma l'uno cadde per non rialzarsi più; l'altro non solo fu guarito, ma pienamente ristabilito nella fiducia dei suoi fratelli e nel favore del suo Signore.

Cosa ha fatto la differenza? Nasceva da questo: non c'è mai stato un tempo in cui Giuda amasse veramente il suo Maestro; Pietro l'ha fatto. Il semplice professore di religione può cadere e non essere più recuperato. Ma se puoi rispondere alla richiesta di Cristo: "Sì, Signore, tu sai che ti amo", la sua misericordia paziente non solo ti perdonerà, ma ti curerà; le tue malattie saranno guarite, la tua anima sarà risanata sui sentieri della giustizia e sarai sostenuto dal Signore che segui.

J. Hamilton, Opere, vol. i., pag. 241.

Riferimenti: Giovanni 21:1 . J. Vaughan, Sermoni, 13a serie, p. 149. Giovanni 21:1 ; Giovanni 21:2 . C. Stanford, Dal Calvario all'Oliveto, p. 235.

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