UN MARTIRIO EBRAICO E UN MARTIRIO CRISTIANO

"E quando morì, disse: Il Signore lo guardi e lo richieda".

2 Cronache 24:22

'Signore, non imputare loro questo peccato. E detto questo, si addormentò».

Atti degli Apostoli 7:60

Quando confrontiamo le parole pronunciate dal profeta Zaccaria durante il suo martirio - "Il Signore lo guardi e lo esiga" - con le parole pronunciate da Santo Stefano durante il suo martirio: "Signore, non imputare loro questo peccato"— siamo consapevoli di un contrasto molto forte, e ora siamo invitati nella Chiesa d'Inghilterra a prestare attenzione a questo contrasto; poiché leggiamo parte di questo ventiquattresimo capitolo di 2 Cronache per la prima lezione nel pomeriggio di S.

il giorno di Stefano. Abbiamo, infatti, posto davanti a noi in questa festa, fianco a fianco, un martirio ebreo e uno cristiano. Sarà istruttivo tracciare un parallelo tra i due. I giovani di Giuda vennero e resero Ioas scontento del culto di quella casa che egli stesso aveva restaurato, e lo mandarono via per servire boschi e idoli. L'ira di Dio fu presto minacciata su questi apostati.

Mandò dei profeti ad avvertirli: 'Hanno testimoniato contro di loro, ma non hanno prestato orecchio'. Allora Zaccaria, figlio del vecchio sacerdote, si alzò coraggiosamente e li avvertì. Ma essi congiurarono contro di lui e lo lapidarono con pietre.

I. Il Signore ha davvero 'guardato' il delitto e 'lo ha richiesto'. —Ma la nostra attenzione in questo momento è ristretta al punto del martirio nei casi di Ioiada e Stefano, affiancati.

II. Quando ci allontaniamo dai Libri delle Cronache ai Libri degli Atti degli Apostoli, dalla preghiera morente dell'ebreo alla preghiera morente del martire cristiano, il cambiamento è molto notevole. ‑ Sotto certi aspetti, infatti, c'è una grande somiglianza in queste due scene dell'Antico e del Nuovo Testamento. In entrambi i casi c'è stata un'effusione diretta dello Spirito Santo; in ambedue un rimprovero impavido, accolto non con penitenza, ma con durezza di cuore.

In entrambi riconosciamo gli orrori di quella morte crudele per lapidazione. Ma sotto altri aspetti la differenza tra le due scene è molto grande. Mentre osserviamo i corpi straziati dei due martiri e ascoltiamo le loro ultime grida, quanto sono stranamente dissimili!

III. Come spiegare questa differenza di pensiero e di sentimento in due uomini, su ciascuno dei quali era disceso lo Spirito Santo? — Una parola lo spiega. Vivevano sotto diverse dispense, delle quali il principio dell'una era la giustizia, l'altra la misericordia. Quando la terra svanì dagli occhi di Zaccaria, chi lo vide mentre alzava gli occhi al cielo? Un Dio di vendetta, dal quale "sono pesate le azioni", circondato da tuoni, fulmini e nuvole. Quando Stephen è morto, chi l'ha visto? "Egli, essendo pieno di Spirito Santo, alzò gli occhi al cielo e vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla destra di Dio".

—Dean Howson.

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