UNA BENEDIZIONE NASCOSTA

'Che ho mandato fuori... per il loro bene.'

Geremia 24:5

I. Queste parole si riferiscono, naturalmente, alla deportazione in Babilonia del re Ioiachin, della sua famiglia e della sua corte, dei suoi principi e uomini potenti e valorosi. ‑ Doveva sembrare una Gerusalemme molto deserta in cui viveva il residuo, dopo che diecimila persone, che avevano costituito l'osso e il muscolo dello stato, se ne erano andati; eppure all'occhio del buon senso sembrava meglio essere a Gerusalemme con le sue mura che in quella grande, lontana Babilonia di lingua straniera. Ma agli occhi della fede era vero il contrario, ei prigionieri erano stati mandati 'per il loro bene'.

II. Sei stato mandato fuori di casa per il tuo bene. — Com'erano felici i primi anni, così sicuri e benedetti tra le mura di quella cara casa! Poi la morte, o la mancanza di salute, o la bancarotta, portarono alla rottura del nido, e tu sembravi prigioniero. Ma non agitarti né mormorare; trarre il meglio dalle circostanze attuali; vivrai per scoprire che era tutto per il tuo bene.

III. Sei stato mandato fuori dalla tua sfera di servizio per il tuo bene. - Sembrava così prospero; sembrava che facessi tanto bene; avevi sacrificato molto per entrare. Poi all'improvviso è arrivato un fulmine a ciel sereno e ti sei ritrovato alla deriva. Ma tu sei più importante per Dio del tuo lavoro per Lui; e scoprirai che è stato per il tuo bene.

IV. Sei stato mandato fuori dalla tua terra per il tuo bene. —Questo messaggio ti trova tra estranei. Ma ricordate che solo quando i patriarchi furono contenti di vivere in tende in una terra straniera conobbero Dio e videro la città che ha le fondamenta e fondarono una grande nazione.

Illustrazione

«I prigionieri sono cari a Dio. Con la prima più grande afflizione prepara le loro anime al pentimento e alla conversione radicale, affinché abbia di nuovo in loro il suo popolo e la sua eredità. O Dio misericordioso, che permetta anche a coloro che a causa del peccato devono essere così profondamente degradati e resi schiavi, anche in tale umiliazione di essere Suo popolo! Ai prigionieri viene perdonata la loro opposizione a Dio; sono separate dal numero delle nazioni esistenti nel mondo, politicamente sono morte ed esiliate all'interno. Ora, Dio farà loro nevicare ciò che può fare il Suo amore; ritorneranno, e nella vera vicinanza a Dio sia il suo vero Israele'.

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