Commento dal pulpito di James Nisbet
Marco 7:28-29
PERSEVERANZA NELLA PREGHIERA
'E lei rispose e gli disse: Sì, Signore: eppure i cani sotto la tavola mangiano le briciole dei bambini. Ed egli le disse: Per questo detto va' per la tua strada; il diavolo è uscito da tua figlia».
I. L'esempio della fede .—Anche se gli apostoli supplicavano che potesse essere mandata via, questa donna «grida» a nostro Signore, perché solo Lui poteva salvarla. E sebbene lo avesse sentito dire che non era stato inviato a quelli della sua razza, tuttavia ripete la sua supplica, confidando che poteva aiutare chi voleva; non disse: 'Prega per me' o 'Implora per me', ma 'Aiutami', poiché credeva che l'aiuto fosse in Lui stesso da dare.
Nostro Signore si è compiaciuto di metterla alla prova ancora di più e più acutamente. Ma la donna, lungi dall'essere avvilita, fa per sé una nuova supplica proprio da quelle sue parole. Si riconosce cane, ei figli ebrei, anzi padroni; ma proprio per questo essa pretende di partecipare un po' dei benedetti privilegi della Sua presenza e guarigione, così pienamente goduti, sebbene così poco valutati dai Giudei.
II. Era la Sua graziosa volontà di darle l'occasione di esercitare e mostrare questa fede e umiltà. Altrimenti, se fosse stato il suo proposito fin dal primo di negarla, l'avrebbe rifiutata ancora, perché non era un semplice uomo da pentirsi e cambiare idea, così che non era con severità che taceva, ma per svelare il tesoro nascosto della sua umiltà e fede; e anche che possiamo trarre dalla sua storia una piena certezza che, per quanto severi e ripetuti gli scoraggiamenti che possiamo incontrare nella preghiera e nei nostri sforzi per la santità, non dobbiamo far altro che perseverare nella fede con umiltà, e otterremo nella porre fine a un'abbondanza di benedizioni tanto più ampia quanto più a lungo è provata la nostra fede.
Illustrazione
«I padri e le madri sono particolarmente tenuti a ricordare il caso di questa donna. Non possono dare ai loro figli nuovi cuori. Possono dare loro un'educazione cristiana e mostrare loro la via della vita; ma non possono dare loro una volontà di scegliere il servizio di Cristo, e una mente per amare Dio. Eppure c'è una cosa che possono sempre fare: possono pregare per loro. Possono pregare per la conversione dei figli dissoluti, che faranno a modo loro, e incorrere avidamente nel peccato.
Possono pregare per la conversione delle figlie mondane, che ripongono i loro affetti sulle cose di sotto, e amano il piacere più di Dio. Tali preghiere sono ascoltate in alto. Tali preghiere spesso portano benedizioni. Mai, mai dimentichiamo che i bambini per i quali sono state offerte molte preghiere, raramente alla fine periscono. Preghiamo di più per i nostri figli e le nostre figlie. Anche quando non ci lasciano parlare loro della religione, non possono impedirci di parlare per loro a Dio».