Ma abbandonò il consiglio dei vecchi, che gli avevano dato, e si consultò con i giovani che erano cresciuti con lui, [e] che stavano davanti a lui:

ver. 8. Ma abbandonò il consiglio dei vecchi. ] Con il quale si consultava solo per motivi di moda - come fece Serse quando andò contro la Grecia, a - decise in anticipo di stare in piedi sui pantaloni e di non chinarsi affatto davanti al popolo. Aveva quelli intorno a lui, senza dubbio, che gli avrebbero detto - come fecero alcuni parassiti di corte al nostro re Giovanni, quando aveva ceduto alle richieste dei suoi baroni per la libertà dei sudditi b - che ora era "un re senza regno, un signore senza dominio, e un suddito ai suoi sudditi".

E si consultò con i giovani. ] Così fece il nostro re Riccardo II, con sua totale rovina. Così Serse disprezzava il grave consiglio di suo zio Artabano; e fu interamente condotto dal giovane Mardonio, alla perdita di tutti. c Si parla di simili di Dionisio, re di Sicilia; Creso, re di Lidia; Nerone, imperatore di Roma; d Giacomo, che regnò in Scozia al tempo di Edoardo IV; e e Lautrer, del quale si dice che perse il regno di Napoli dal re di Francia suo signore, e tutto ciò che aveva in Italia, perché non voleva chiedere né seguire il consiglio di coloro che erano più saggi di lui. F

un val. Massimo

b Daniele.

c Erodoto. vii.

d Sueton

e Daniele.

f Sir R. Berk., Somm. Bon.

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