Figli miei, non siate negligenti, perché il Signore vi ha scelti per stare davanti a lui, per servirlo, e perché lo serviste e bruciaste incenso.

ver. 11. Non essere negligente ora. ] Oppure, non lasciatevi ingannare: un buon ricordo per i ministri, che devono essere insieme intelligenti e diligenti. Ezechia trovò, a quanto pare, nei sacerdoti e nei leviti una certa indolenza e arretratezza nell'opera di riforma: egli dunque - come dopo di lui il console Emilio Paolo, quando nessun altro osava, corse con l'accetta nel tempio di Serapide, il demolindo ciò che il senato aveva decretato, cominciò prima lui stesso, e sveglia quei pigri con queste parole: Ne sitis socordes, Non siate pigri, figli miei; Dio ti ha scelto, ecc. Alzati e fai.

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