E il re e i suoi uomini andarono a Gerusalemme dai Gebusei, abitanti del paese, i quali parlarono a Davide, dicendo: Se non porti via i ciechi e gli zoppi, non entrerai qui; pensando, Davide non può entrare qui .

ver. 6. E il re ei suoi uomini. ] Quelli delle diverse tribù che vennero da lui in questo momento armate e ben arredate, adatte a qualche nobile impresa.

Andò a Gerusalemme dai Gebusei. ] Chi tenne ancora la torre di Sion, Giudici 1:23 ; Gdc 19:10-11 essendovi radunata una compagnia di gente sgraziata, come era in quella città della Tracia chiamata Poneropoli, dove il re Filippo aveva radunato tutti gli infami e gli uomini di condotta malvagia, affinché molti luoghi non fossero turbati con loro. un

Il che parlò a David.] Scommise militari, con uno scherno militare, che non indebolì ma risvegliò il coraggio di David.

A meno che tu non porti via i ciechi e gli zoppi. ] Quali sono gli uomini migliori di cui abbiamo bisogno per la difesa di questo nostro forte inespugnabile. Con costoro avresti fatto meglio a trattare prima, e poi con noi: che scoprirai che hanno occhi e gambe per resisterti. Altri pensano che per "ciechi e zoppi" questi Gebusiti intendano i loro dèi tutelari - chiamati dagli israeliti idoli ciechi e zoppi per disprezzo - che non mancherebbero di difenderli da tutte le forze avverse.

un Teopompo. xiii. Filippo.

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