I mercanti di queste cose, che furono da lei arricchiti, se ne staranno lontani per timore del suo tormento, piangendo e gemendo,

ver. 15. Che furono arricchiti da lei ] Con i loro grassi benefici, commenda, a prebendari d'oro, b qualcuno che produceva dieci o ventimila all'anno. L'arcivescovado di Toledo vale centomila lire l'anno; che è una rendita maggiore di quella che hanno avuto alcuni re. (Spec. Europ.) Che vasta proprietà aveva ottenuto Wolsey. Così quel ricco e disgraziato cardinale Henry Beaufort, vescovo di Winchester e cancelliere d'Inghilterra durante il regno di Enrico VI, che chiese: Perché dovrei morire essendo così ricco? (Atti e lun.)

a La custodia di un beneficio ecclesiastico in assenza di un titolare regolare; il possesso o il godimento dei proventi di un beneficio detenuto come sopra. ŒD

b Il titolare di una prebenda; un canonico di una cattedrale o collegiata che tiene una prebenda. In origine ogni canonico aveva una praebenda o parte dei fondi della chiesa a cui era annesso il clero; in tempi successivi, quando crebbe l'usanza di assegnare un determinato patrimonio per il sostegno di un particolare canonico, quest'ultimo ricevette anche la designazione di prebendario dal patrimonio così assegnato, ad esempio 'Canon of St. Paul's e Prebendary of Finsbury'. ŒD

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