Le tue guance sono belle con file [di gioielli], il tuo collo con catene [d'oro].

ver. 10. Le tue guance sono belle, ] cioè, tutto il tuo viso, per una sineddoche, sebbene le guance siano istanziate, come sede della vergogna, della modestia e della bellezza - come si trovò in Ester, il cui figlio, Artaserse Longimanus, fu tenuto l'uomo più bello del mondo; a Aspasia Milesia, moglie di Ciro, chiamata καλη και σορη, bella e saggia e Lady Jane Grey, la cui eccellente bellezza era adornata di ogni varietà di virtù, come un cielo terso di stelle, dice lo storico, b come a diadema principesco con gioielli.

Quindi divenne molto cara al re Edoardo VI, che la nominò suo successore. Ma nulla di così caro a lui, né così felice nella sua successione, come lo è la Chiesa a Cristo, che ne descrive vivamente la bellezza interiore, che egli considera come una ricca perla in una conchiglia rozza, o come quelle "tende di Kedar" di cui sopra Figlio 1:5 che, sebbene grossolano e familiare per il colore esteriore, tuttavia, per le gemme preziose, i gioielli e gli odori dolci che vi erano espressi, erano molto desiderabili.

Con file di gioielli. ] Una metafora di belle donne riccamente adornate. Le sante donne possono essere abbigliate in modo costoso, gratior est pulchro, ecc., sebbene Seneca pensi di aver commesso un errore, poiché la virtù non ha bisogno di ornamenti, ma è magnum sui decus, et corpus consecrat, la sua più grande gloria, e consacra il corpo in cui dimora. San Pietro prescrive anche alle donne un abito eccellente.

1Pietro 3:3-4 Viene dopo Tertulliano con il suo Vestite vos serico pietatis, ecc., Rivestitevi della seta della pietà, del raso della santità, della porpora della purezza. Taliter pigmentatae Christum habebitis amatorem, Essendo così vestito e adornato, avrai Cristo come tuo corteggiatore.

Il tuo collo con catene, ] scil., Di perle o pietre preziose, cioè di grazie celesti attinte tutte su quell'unico filo di umiltà, che è il nastro o la corda che lega insieme tutte quelle perle preziose. L'umiltà è των αρετων θησαυροφυλακιον, dice Basil, il tesoro del resto delle virtù. È συνδεσμος των αγαθων, dice il Crisostomo, il vincolo di tutte le cose buone, il «vincolo della perfezione», come dice san Paolo della carità.

Da qui la parola di san Pietro, εγκομβωσασθε, 1Pt 5:5 Rivestitevi di umiltà, viene da κομβος, per un nodo; e significa non solo alligare, intrecciare le grazie, e preservarle dall'essere fatte preda dell'orgoglio, ma anche innodare, dicono alcuni, fare i nodi, come le donne delicate e curiose fanno dei nastri per ornare i loro colli , o altre parti; come se l'umiltà fosse il nodo di ogni virtù e l'ornamento di ogni grazia. Al contrario, si dice che l'orgoglio "avvolge i malvagi come una catena", Sal 73,6 che, oh com'è brutto e sconveniente sul collo della bellezza, dietro l'onore, testa di cultura!

la più bella di tutte le persone. - Aenil. Prob. Eliano, lib. 12, cap. 1

b Sir John Heywood.

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