E Mosè stese la mano sul mare; e l'Eterno fece indietreggiare il mare con un forte vento d'oriente per tutta quella notte, e fece asciugare il mare [terreno], e le acque si divisero.

Ver. 21. E Mosè stese la mano. ] Di quello pseudo-Mosè che condannò in mezzo al mare molti ebrei creduloni di Creta, anno 434, vedi Cron di Funceius. in quell'anno.

E le acque furono divise. Così fu quel torrente di fuoco, se si può credere ad Aristotele, che corse dall'Etna, consumando il paese, e tuttavia si separò; creando una specie di vialetto per coloro che si sono avventurati a salvare i loro genitori anziani.

il De Mundo, cap. 6.

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