Così Aman entrò. E il re gli disse: Che sarà fatto all'uomo che il re si compiace di onorare? Ora Haman pensava in cuor suo: A chi il re si rallegrerebbe di fare onore più che a me stesso?

ver. 6. Così Aman entrò ] allegro e compiaciuto, ma uscì triste e triste. Questi ospiti (profitto, piacere e privilegio), sebbene ci accolgano nella nostra locanda con sembianze sorridenti, tuttavia, se non li guardiamo, ci taglieranno la gola nei nostri letti. Si osserva di Edoardo III, che aveva sempre bel tempo al suo passaggio in Francia, e fallo al suo ritorno. Il faraone ebbe bel tempo finché non fu nel cuore del Mar Rosso.

Il sole splendeva bello sulla terra quella mattina che Lot uscì da Sodoma, ma prima di notte ci fu un triste cambiamento. Chi vive nel colmo delle lusinghe del mondo non è lontano dalla distruzione.

E il re gli disse: Che cosa sarà fatto, ecc. ] Sebbene il re non conoscesse alcuna differenza tra Haman e Mardocheo (dice un serio interprete, il signor Jackson), tuttavia sopprime il nome di Mardocheo: e così il Signore, mediante la sua provvidenza, fece sì che anche lo stesso Haman, con sua maggiore irritazione, designa gli onori che dovrebbero essere fatti a Mardocheo, e che in un momento in cui era arrivato a desiderare dal re che potesse essere impiccato, e con piena certezza che avrebbe dovuto ottenere il suo desiderio.

Ora Haman pensava nel suo cuore ] Ebr. Detto nel suo cuore; il linguaggio di cui Dio capiva benissimo, e qui lo pronuncia, con perenne vergogna di questo mostruoso ambizionista.

A chi il re si rallegrerebbe più che a me stesso? ] L'ambizione (come si dice del coccodrillo) cresce finché vive; e l'amor proprio, come uno stomaco buono, attira a sé quel nutrimento che gli piace, e getta via quello che lo offende. Rende gli uomini irragionevoli e insegna loro a girare il bicchiere per vedersi più grandi, gli altri minori di quello che sono. Erodoto riferisce che dopo che i Greci ebbero la meglio su questo Serse e i suoi Persiani, e si unirono per dividere il bottino, quando fu posto la domanda chi di tutti i comandanti avesse meritato la migliore e principale ricompensa? nessuno avrebbe ceduto all'altro, ma ognuno si riteneva il più meritevole e secondo a nessuno.

Nella battaglia di Belgrado, dove Maometto, il Grande Turco, fu sconfitto e cacciato dal campo, Capistrano e Huniade erano i capi lì. E mentre ambedue scrissero la relazione dell'opera di quel giorno, nessuno dei due neppure una volta menzionò l'altro (sebbene ambedue avessero fatto le loro parti con galanteria), ma ciascuno se ne prese tutta la lode. Haman, sebbene del tutto indegno del minimo rispetto, si ritiene tuttavia degno dei più grandi onori, e quindi sarà sicuro di non essere un avaro nel consigliare quelle cerimonie d'onore, che presume significassero per la sua stessa persona.

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