Perciò l'ho consegnato nelle mani del potente delle genti; sicuramente lo tratterà: io l'ho scacciato per la sua malvagità.

ver. 11. Perciò l'ho consegnato nelle mani del potente. ] Di Merodach Baladan, che come governatore si era fatto re di Babilonia; e nel dodicesimo anno del suo regno, dopo aver vinto Esarhaddon, figlio di Sennacherib, e ultimo monarca d'Assiria, si unì a quell'intero impero ai Babilonesi, e regnò dopo quei quarant'anni. un

Egli sicuramente si occuperà di lui.] Ebr., Facendolo gli farà; cioè, farà ciò che elenca con lui; b come fece poi Tamerlano con Bajazet, che portava in giro in una gabbia di ferro, usandolo nei giorni festivi come sgabello e nutrendolo come un cane con le briciole cadute dalla sua tavola. Tutto ciò che fece Tamerlano, non tanto per odio verso l'uomo, dice lo storico, c quanto per manifestare il giusto giudizio di Dio contro l'arrogante follia dei superbi.

a Metasene, Giuseppe Flavio, lib. io. cap. 2.

b Pro libitu tractabo. - Pescato.

c Storia turca, 220.

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