E Isacco disse loro: Perché venite da me, vedendo che mi odiate e mi avete allontanato da voi?

Ver. 27. Perché venite da me? ] Ecco la sua magnanimità e la sua modestia entrambe, nell'esporre i torti che gli avevano fatto. Non poteva non essere sensibile alle loro scortesia, sebbene le dissimulasse. Una pecora sente il morso di un cane, così come un maiale, anche se non fa un tale rumore. Isacco avendo ora una buona opportunità, ne dà loro il racconto: e "come sono forti le parole giuste"! Giobbe 6:25 C'è una vera confutazione delle ingiurie: e dovremmo consultare se, in tal caso, sia meglio trattare i trasgressori, affatto, a parole. La via di Dio è per le opere: e deve acquisire una temperanza e prudenza da Isacco, che si crede capace di convincerli con la ragione, e di metterli per iscritto.

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