E gli uomini [sono] pastori, poiché il loro mestiere è stato quello di nutrire il bestiame; e hanno portato i loro greggi, i loro armenti e tutto ciò che hanno.

ver. 32. Gli uomini sono pastori. ] I veramente virtuosi o valorosi non si vergognano affatto della loro umile parentela, ma piuttosto si gloriano di se stessi, che il loro merito li ha avanzati al di sopra di tante migliaia di discendenza di gran lunga migliore. Il dottor Cox, elemosiniere, e Sir John Cheek, tutore, di re Edoardo VI, erano uomini di umili origini, ma così ben stimati, dice lo storico, per virtù e cultura, che si potrebbe ben dire che nati da se stessi.

Così era Ificrate, quel valoroso ateniese, figlio di un calzolaio; Eumene, uno dei migliori capitani di Alessandro, figlio di un carrettiere; Agatocle re di Sicilia, di un vasaio, &c. E questi molte volte parlavano liberamente del loro inizio, e raccontavano chiaramente la loro educazione e quali fossero i loro genitori.

E hanno portato i loro greggi. ] Come scegliere piuttosto la vita di un povero pastore al servizio di Dio, piuttosto che arruffarla come cortigiani, fuori dalla Chiesa. Così fece Mosè in seguito; e David; Salmi 84:10 e il povero profeta che è morto così profondamente indebitato; e Micaia; e quelli che "vagavano in giro con pelli di pecora e di capra", Eb 11:37 che forse avrebbero potuto frusciare in sete e velluti, se avessero affaticato la loro coscienza.

Origene era contento di essere un povero catechista ad Alessandria, ogni giorno per paura della morte, quando avrebbe potuto essere con il suo compagno allievo Plotino, in grande autorità e favore, se non cristiano. A Lutero fu offerto un cardinalato, per aver tenuto a freno la lingua; Galeacio Caracciohs, grande somma d'oro, tornato al suo marchesato in Italia, &c. Dio prende bene quando gli uomini gli andranno «nel deserto, in una terra non seminata»; Ger 2:2 cioè scegliete lui e le sue vie nell'afflizione e con abnegazione.

un Sir John Heywood nel suo Edoardo VI

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