Perciò, ecco, io sono contro i profeti, dice il SIGNORE, che rubano a ciascuno le mie parole al suo prossimo.

ver. 30. Ecco, io sono contro quei profeti. ] Ebr., Ecco, io contro, da una rabbiosa aposiopesi. un

che rubano la mia parola ciascuno al suo prossimo.] Che la rubano, o nascondendola agli altri, come fanno i dottori papisti alla gente comune, o strappandola a difesa delle loro false dottrine, come l'eretico Marcione, che perciò Tertulliano opportunamente chiama Murem Ponticum, il topo del Ponto, per aver rosicchiato e sbandierato le Scritture, per portarle al suo scopo. Oppure, imitando fraudolentemente i veri profeti di Dio, riprendendo le loro parabole e facendo uso delle loro espressioni, come sono, così dice il Signore; Grazia a te e pace, ecc.

Anche le vespe hanno i loro pettini così come le api; e le scimmie faranno come vedono fare gli uomini. O, infine, facendo dimenticare e perdere al popolo il bene che un tempo aveva appreso dai veri profeti. Questo lo vediamo quotidianamente compiuto dalle astute lusinghe e le lusinghe dei seduttori dei nostri tempi, facendo perdere a molti le cose che avevano operato. 2Gv 1:8

a Un artificio retorico, in cui l'oratore si ferma improvvisamente, come se non fosse in grado o non volesse procedere.

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