Ma [in quanto a] l'uomo potente, aveva la terra; e l'uomo d'onore vi dimorò.

ver. 8. Ma quanto all'uomo potente, aveva la terra ] Ebr. Ma quanto all'uomo d'arme, aveva la terra. Questo la Vulgata si applica a Giobbe; come se con il suo potere avesse scacciato tutti gli altri, e si fosse seduto solo nel paese; non soffrendo nessuno a dimorare accanto a lui, ma quelli che non poteva eguagliare eccessivamente. Altri per uomo potente intendono i forti e i ricchi, che si dice siano gentili con Giobbe, condividendo con lui i suoi beni e partecipando ai suoi privilegi, quando i poveri erano disprezzati e non potevano avere giustizia, tanto meno misericordia, Pauperes non dignaris riquadro: at potentibus possesses tuas offers, &c. (Vatab.). Ecco allora Elifaz accusa Giobbe di orgoglio e parzialità.

E l'uomo d'onore vi dimorò ] Ebr. Eminente o accettato per il volto; cioè colui che venne lodato per la sua ricchezza, amici, grandi alleanze, onori, ecc., era molto richiesto da Giobbe e poteva facilmente portare con sé qualsiasi causa. Haec sunt peccata gravissima, quae non reputant homines, dice Vatablus, Questi sono peccati molto grandi, sebbene gli uomini poco ci pensino.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità