Quale uomo [è] simile a Giobbe, [che] beve il disprezzo come l'acqua?

ver. 7. Che uomo è come Giobbe? ] Questo Elihu parla con rabbiosa ammirazione, come se volesse fare di Giobbe un delinquente molto inconsueto, ineguagliabile; e che si chiedeva molto con che faccia potesse parlare in quel modo, Exclamatio admirativa(Fig.). Che cosa fa così un uomo come Giobbe? Oh, vergognoso! che cosa? rimproverare e rimproverare Dio Onnipotente? chi mai si sarebbe aspettato tali parole da una bocca simile? È l'uomo sano di mente, vero, che si fa così uno zimbello comune e con le parole, e tuttavia non fa nulla di nulla, ma fa con altrettanta facilità e prontezza inghiottire gli scherni e gli scherni degli uomini, come se fosse bevendo acqua fredda, e non si preoccupa più di loro? Perché, ma questo è Giobbe? ed è possibile che abbia perso così tanto ogni timore di Dio e la vergogna del mondo, da rivolgere la bocca al cielo, come se volesse sputare in faccia a Dio, e non curarsi se beve scherni e affronti come l'acqua, quasi maledictis aleretur, ut venenis capreae,come se fosse molto preso e solleticato con loro? È vero che Nemo pluris aestimavit virtutem, come dice Seneca, Nessuno dà alla virtù un prezzo migliore di colui che preferisce separarsi dal suo buon nome che dalla sua onestà.

Ma è altrettanto vero che trascurare del tutto ciò che gli altri pensano e dicono di noi, non solum arrogantis est, sed et dissoluti, è parte non solo di un superbo, ma di un derelitto, dice l'oratore.

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