Ma egli giudicherà i poveri con rettitudine e rimprovererà con equità i mansueti della terra; colpirà la terra con la verga della sua bocca e con il soffio delle sue labbra ucciderà gli empi.

ver. 4. Ma giudicate con rettitudine i poveri, ] cioè i poveri in spirito, i miti della terra. Così gli anabattisti della Germania si chiamavano e dicevano che ora la promessa deve essere adempiuta: "I mansueti erediteranno la terra"; quando con il sangue, la rapina, le guerre crudeli si impadronirono dei beni altrui. E non abbiamo ora tra noi tanti pani dello stesso lievito, marmocchi della stessa razza, sanguinari nelle loro posizioni e disposizioni - i quinti uomini della monarchia si chiamano.

Cristo Gesù (come ha fatto recentemente con sua grande lode, così ancora) ci preserva e ci benedice dalle loro dita insanguinate e dai loro principi e pratiche prodigiosi. Lo ha promesso qui, e molto di più: tu "darai il tuo giudizio al re" (Cristo), "ed egli libererà i poveri" Salmo 72:2 - vale a dire, da tutti i nemici e persecutori.

E colpirà la terra, ] cioè, uomini di mente terrena, che sono "della terra, parlano della terra, e la terra li ascolta". Gv 3:31 Come la terra è fredda e secca, così sono loro. Come la terra è pesante e tende verso il basso, così fanno loro. Come la terra trattiene le calde esalazioni che naturalmente salirebbero, così è con tali. E infine, come la terra sta ferma in mezzo al cielo, e non bada a tutta la circonferenza che la circonda, così gli uomini terreni sono stupidi e insensibili, ecc.

Tuttavia, «con la verga della sua bocca», cioè con la predicazione del vangelo, Cristo di nuovo segretamente «percuote la terra», cioè le coscienze delle persone carnali, incollate alla terra, facendole risuonare pesantemente come un ciaramella. B

E col soffio delle sue labbra ucciderà gli empi.] Il diavolo ei suoi deputati, specialmente l'Anticristo, 2Ts 2:8 e questo con poco rumore, anche con un solo soffio delle sue labbra; come con la sua nuda parola pose sulle loro spalle quei soldati che vennero a catturarlo.

a Questo fu scritto il 1 maggio 1657.

b Strumento musicale medievale della classe degli oboi, con doppia ancia racchiusa in un bocchino globulare.

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