Perciò hai abbandonato al tuo popolo la casa di Giacobbe, perché è ricostituito dall'oriente, e [sono] indovini come i Filistei, e si compiacciono nei figli degli stranieri.

ver. 6. Perciò hai abbandonato il tuo popolo. ] Oppure, ma tu hai, ecc. Con una triste apostrofe a Dio, espone l'abbandono e la distruzione irrecuperabili degli ebrei, insieme alle cause di essa, alla loro empietà, crudeltà, ecc., ma soprattutto al loro disprezzo di Cristo e del suo regno. Stiamo attenti e siamo avvertiti dal loro esempio. Rm 11,7-10 L'abbandono di Dio è il male più grande. Afferralo dunque con Maria Maddalena, e dì: Nobiscum, Christe, maneto: Extingui lucem nec patiare tuam.

Perché sono riforniti dall'Oriente.] Oppure sono più pieni dell'Oriente, cioè più superstiziosi dei Siri e dei Mesopotamici, connazionali di Balaam. Ethnicismum illis impropriat. Giuseppe Flavio b ci dice che poco prima che Cristo venisse nella carne, Erode aveva portato in Giudea molte superstizioni dei Gentili; e sembra dal primo dei Maccabei, che i Greci avevano le loro scuole a Gerusalemme; e per il vangelo, che i farisei sostenevano la transanimazione di Pitagora e molte altre tradizioni pagane.

E sono indovini come i Filistei. ] Questi erano a ovest della Giudea. Isa 9:12 I Siri davanti, ei Filistei dietro. Questi erano grandi indovini e stregoni, e gli ebrei furono contaminati da quel contagio, poiché il peccato è più contagioso della peste. La vanità di questa pratica vide Cicerone quando disse, potest augur augurem c videre et non ridere?

E si compiacciono dei figli degli estranei.] Applaudono e approvano i loro usi e commerci. Alcuni pensano di essere lì tassati di pederastia, o sodomia, e che se ne vantassero, come faceva quell'odioso Johannes a Casa a stampa.

un Dεινωσις est in apostrofo.

b Antich., lib. xvi. cap. 10.

c Augurium, quasi avigerium.

d . - Volgo. In pratica ce l'hanno. - Caldo.

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