C'era anche quello che diceva: Abbiamo preso in prestito denaro per il tributo del re, [e quello sulle] nostre terre e vigne.

ver. 4. C'erano anche quelli che dicevano ] Ecco una terza lamentela al buon Neemia; a cui chiunque si lamentava avrebbe sicuramente riparazione e rimedio, non serviva questa povera gente come fece quello spietato vescovo di Mentz, in Germania; il quale, per liberarsene in tempo di carestia, in horreo conclusiones iussit concremari, li rinchiuse tutti insieme in un granaio, e là li bruciò (Hatto, Archiep.

Mogunte. 923 dC). Fu poi mangiato a morte dai topi, non sine maxima divinae vindictae sospetto, dice il mio autore, da una giusta mano di Dio su di lui per la sua crudeltà verso quei poveri, ai quali non volle soccorrere con il suo grano, ma lo mangiò i topi ; e del quale disse, mentre bruciavano nella sua stalla, che piangevano come una compagnia di topi.

Abbiamo preso in prestito denaro per il tributo del re] Non negarono il pagamento e si sollevarono in armi, facendo della povertà il loro capitano, come fecero qui gli uomini del Suffolk al tempo di Enrico VIII. Né risposero agli ufficiali del re di Persia, come fecero una volta gli uomini di Andros a Temistocle. Egli, inviato loro dagli Ateniesi per un tributo, disse loro che era venuto da loro per quella missione, accompagnato da due dee, l'Eloquenza, per persuadere, e la Violenza, per farle rispettare.

La loro risposta fu che avevano anche dalla loro parte due dee altrettanto forti; Necessità, perché non l'avevano, e Impossibilità, perché non sapevano come sollevarla (Plutarco). Questi uomini impegnano le loro terre per rendere omaggio; ma è andato al loro cuore, e ha causato questa lamentela.

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