Non fare amicizia con un uomo arrabbiato; e con un furioso non andrai:

ver. 24. Non fare amicizia con un uomo arrabbiato. ] La rabbia è una breve follia; è una lebbra che scoppia da un rogo, Lv 13,25 e rende l'uomo inadatto alla società civile; perché le sue passioni indisciplinate fanno sì che il clima in cui vive sia come la zona torrida, troppo caldo perché nessuno gli viva vicino. Le giornate da cani continuano con lui tutto l'anno; si infuria e mangia tizzoni, affinché ogni uomo che provveda alla propria sicurezza debba fuggire da lui, come da una creatura ortica, pericolosa e asociale, adatta a vivere da sola come draghi e bestie feroci, o ad essere guardata solo attraverso una grata, come loro; dove, se vogliono fare del male, possono farlo solo a se stessi: come Bajazet il grande turco, il quale, preso da Tamerlano e portato su e giù in una gabbia di ferro, si sbatté il cervello contro le sbarre.Il

una storia turca.

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