Il timore del SIGNORE [è] di odiare il male: odio l'orgoglio e l'arroganza, e la via malvagia e la bocca perversa.

ver. 13. Il timore del Signore. ] Che è un culmine della sapienza celeste, Pro 1:7 a lode di cui questo dunque spetta. Ci sono quelli che fanno di questo versetto una spiegazione del primo, così: scopro la conoscenza di invenzioni spiritose, come il timore del Signore, l'odio del male, sì, dei mali interiori, come l'orgoglio, l'arroganza, ecc. . Odi fastum istius Ecclesiae. Odio l'orgoglio di quella Chiesa Romana, disse Basil, da molto tempo.

"Odio i pensieri vani; ma amo la tua legge." Salmo 119:113 "Odio e detesto mentire". Salmo 119:163 "Sì, odio ogni falsa via", sia in me stesso che negli altri. Salmo 119:104 "Tu odi le opere dei Nicolaiti, che anch'io odio". Ap 2:6 Il popolo di Dio partecipa alla natura divina, e quindi ha simpatie e antipatie simili a Dio. Non solo lasciano il peccato, ma lo detestano e sono in mortale faida con esso.

Si purificano - con questo puro timore di Dio Sal 19,7 - da tutte le contaminazioni, non solo della carne, delle concupiscenze mondane e dei mali grossolani, ma anche dello spirito, che giacciono più nel cuore del paese, come orgoglio, arroganza, ecc., così "perfezionando la santità nel timore di Dio". 2Co 7:1 Ci può essere una specie di orgoglio nella sincerità, e di umiltà nell'ipocrisia. Ma l'umiltà dell'ipocrisia è seguita dall'orgoglio, e l'orgoglio della sincerità dall'umiltà. Quest'ultima umiltà è la migliore. E solo qui è conveniente che la virtù venga dietro il vizio. L'ipocrisia è orgogliosa perché umile; la sincerità è umile perché è orgogliosa.

E il modo malvagio. ] Cioè, l'usanza di commettere peccato. Viam pro frequentatione accipiunt Hebraei. E questo fa il pio uomo, non perché sembri farlo, sed quia aliter facere non potuit - come disse falsamente e lusinghiero di Catone - ma perché avendo il cuore condito con questo santo timore, non può fare altrimenti.

un Velleio

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