E ora, Signore, cosa aspetto? la mia speranza [è] in te.

ver. 7. E ora, Signore, cosa aspetto? ] qd Absit ergo ut de istis quisquiliis sim anxius, Lungi da me preoccuparmi di queste sciocchezze transitorie; Sono propenso a dipendere da te solo, ad aspettare il tuo favore e a desiderarlo sopra ogni felicità terrena; riporre tutta la mia speranza in te solo (Beza), che, essendo il mio Signore, non vuoi, non può scacciare il tuo povero servo, che desidera temere il tuo nome.

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