Siano confusi [e] consumati coloro che sono avversari dell'anima mia; siano coperti [di] biasimo e disonore coloro che cercano la mia ferita.

ver. 13. Siano confusi e si consumino ] Qui comincia diris devovere, a consacrare alla distruzione i suoi nemici, il quale ben presto scoprì anche che questi non erano bruta fulmina, come lo sono le bolle del papa (argutamente paragonato da uno a un pugnale di stolto, tintinnare e spezzarsi senza un bordo), ma che c'era un'energia in loro, anche se per fortuna non si sentiva per il momento; e che avrebbero fatto meglio a irritare tutte le streghe del paese piuttosto che indurre Davide a maledirle in questo modo nel nome del Signore.

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